Wall Street: previsto avvio in calo, ora l’accordo Usa-Cina è previsto dopo elezioni
I futures sugli indici statunitensi si muovono in territorio negativo, suggerendo un avvio di seduta in calo per Wall Street, che si prepara così ad ampliare i ribassi di inizio settimana e di mese. Ieri infatti la Borsa di New York ha chiuso in calo in un clima di nervosismo suscitato dal dato sull’Ism manifatturiero e la proposta da parte dell’amministrazione Trump di ripristinare i dazi su acciaio e alluminio a Brasile e Argentina. In serata il presidente americano ha poi minacciato di innalzare nuove tariffe alla Francia vista la cosiddetta web tax che andrebbe a penalizzare principalmente i giganti tecnologici statunitensi (Amazon, Apple, Google, ecc.). Il tutto mentre il Segretario al Commercio Ross ribadiva come, in caso di mancato accordo con Pechino, gli Usa siano pronti a incrementare i dazi alla Cina. Come se non bastasse, nelle ultime ore, Donald Trump ha messo in dubbio, durante una conferenza stampa a Londra, che un accordo commerciale con la Cina sia imminente. “In un certo senso mi piace l’idea di aspettare fino a dopo le elezioni per un accordo con la Cina”, avrebbe detto Trump, secondo quanto riportano i media internazionali. In questo contesto, a poco meno di due ore dalla partenza, il future sul Dow Jones scivola dello 0,40%, quello sull’S&P500 cede lo 0,33% e il contratto sul Nasdaq segna una flessione dello 0,44%.