Wall Street positiva dopo avvio incerto, Trump attacca la Cina: “svalutazione massiccia”
Wall Street si muove in territorio positivo, dopo un avvio in moderato calo. Dopo pochi minuti dalla patenza l’indice Dow Jones vira segnando un progresso dello 0,59%, l’S&P500 sale dello 0,53% e il Nasdaq avanza dello 0,89%. Gli investitori rimangono cauti di fronte alle tensioni tra Stati Uniti e a quelle geopolitiche presenti in vari paesi (Argentina e Hong Kong). Intanto dal fronte macro è giunto il dato sull’inflazione negli Stati Uniti che a luglio è salita all’1,8% su base annua, più del previsto.
Un dato che ha destato l’attenzione del presidente americano, tornato ad accusare la Cina per la svalutazione della moneta. In un tweet Donald Trump afferma: “Attraverso una svalutazione massiccia della loro valuta e pompando ingenti somme di denaro nel loro sistema, le decine di miliardi di dollari che gli Usa stanno ricevendo sono un regalo dalla Cina. I prezzi non sono in aumento, non c’è inflazione. Gli agricoltori (americani, ndr) stanno ottenendo più di quello che la Cina avrebbe speso”. Trump fa riferimento al piano di aiuti messo in atto per gli agricoltori, alle prese con le conseguenze della guerra commerciale. La Cina ha smesso di comprare prodotti agricoli americani dopo che Washington ha minacciato nuovi dazi del 10% su 300 miliardi di dollari di importazioni cinesi a partire da settembre.