Wall Street: Nasdaq ai minimi dal luglio 2020 affossa sentiment azionario. La Bank of England gela i mercati
Ennesima chiusura negativa per Wall Street, con gli indici S&P 500 e Nasdaq Composite che hanno concluso ieri la quinta sessione consecutiva in rosso.
Lo S&P 500 è sceso dello 0,65% a 3.588,84 punti. Il Nasdaq Composite ha perso l’1,10% a 10.426,19, chiudendo al minimo dal luglio del 2020.
Il Dow Jones Industrial Average è salito di 36,31 punti (+0,12%), a quota 29.239,19.
Sotto pressione i Treasuries Usa, con i rendimenti decennali che si sono riavvicinati al livello chiave del 4% nelle contrattazioni overnight, dopo essere saliti fino al 3,943% alla fine della sessione della vigilia.
A zavorrare il sentiment dell’azionario è stata la dichiarazione del governatore della Bank of England Andrew Bailey, che ha annunciato che il programma che la banca centrale UK ha lanciato per iniettare liquidità nella parte finale della curva dei titoli di stato del Regno Unito (Gilt) terminerà nella giornata di venerdì, così come pianificato.
Mercati asiatici negativi, con la borsa di Hong Kong che cede il 2% , mentre i futures sugli indici azionari Usa indicano la voglia di ripresa per Wall Street.
I futures sul Dow Jones avanzano dello 0,44%, quelli sullo S&P 500 salgono dello 0,49%, quelli sul Nasdaq dello 0,56%.