Wall Street in ripresa dopo forti smobilizzi, focus su Apple post tonfo. S&P 500 riparte da nuovo minimo 2022
A Wall Street futures Usa in rialzo dopo il giovedì da incubo, che ha visto lo S&P 500 perdere il 2,1% a 3.640.47, capitolando al nuovo minimo del 2022; il Dow Jones cedere più di 458 punti, l’1,54%, a 29.225.61, e il Nasdaq Composite scivolare del 2,84% a 10.737.51.
Alle 13.16 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono di 90 punti circa (+0,30%); quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,40%, quelli sul Nasdaq recuperano lo 0,30%.
Il recupero della borsa Usa si spiega con il dietrofront dei rendimenti dei Treasuries, che ritracciano dai valori record testati nelle ultime sessioni.
I tassi sui Treasuries Usa a 10 anni sono scesi fino al 3,686%, dopo essere schizzati durante la settimana fin oltre il 4%, al 4,019% per la prima volta dal 2008, dunque in 14 anni, per poi segnare il tonfo in una sessione più forte dal 2020.
Il forte dietrofront è stato provocato dalla decisione della Bank of England di rimandare l’inizio degli smobilizzi dei titoli di stato UK che aveva pianificato per la prossima settimana, acquistando in via temporanea Gilt a lungo termine, al fine di contrastare il caos del mercato:
caos che è stato provocato dalla decisione del governo di Liz Truss di lanciare un maxi bazooka fiscale di tagli alle tasse che economisti e strategist non reputano sostenibile.
I tassi dei Treasuries a due anni scendono oggi al 4,145%, dopo essere volati durante la settimana che si appresta alla conclusione fino al 4,351%, valore massimo dall’agosto del 2007.
I principali indici azionari Usa si apprestano a terminare la settimana negativi; lo S&P 500 ha perso l’1,4%, il Dow e il Nasdaq hanno ceduto entrambi l’1,2%.
In profondo rosso nell’intero mese di settembre: lo S&P 500 è capitolato del 7,9% e il Dow Jones ha sofferto un tonfo del 7,2%.
Peggio il Nasdaq, che si appresta a chiudere il mese con un crollo del 9,1%.
Tra i titoli Apple, reduce da un tonfo, nella sessione della vigilia, pari a -4,91% a quota 142,48 $, che lo ha portato ai minimi a quasi 3 mesi, peggiorando il saldo del 2022 a quasi -22%.
Ha inciso la decisione di Bank of America di tagliare la raccomandazione sul titolo da buy a neutral citando l’indebolimento della domanda dei consumatori e la risposta deludente al nuovo iPhone 14. Il prezzo obiettivo indicato da BofA è passato da 185 USD a 160 USD per azione. Il titolo rimane sotto pressione in premercato, perdendo lo 0,16% circa.