Wall Street in rialzo, permane ansia Fed. Tesla fa dietrofront. Focus su rally Coinbase e novità Amazon
Wall Street in rialzo dopo la sessione della vigilia, che ha visto la borsa Usa azzerare gran parte dei guadagni inizialmente riportati. Alle 16.30 circa ora italiana, il Dow Jones sale dello 0,19% a 33.582 punti, il Nasdaq avanza dello 0,45% a 10.681 punti circa, mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,18% a 3.899.
Ieri Nasdaq si è confermato l’indice azionario migliore, con un rialzo dello 0,6%, sostenuto dal rally di Tesla, volata del 6% circa, e in rialzo dell’8,5% nelle ultime tre sessioni. Oggi quello che è stato considerato un fenomeno di Buy The Dip sul titolo del colosso delle auto elettriche sembra rientrare: le quotazioni TSLA riportano infatti un trend al ribasso.
Il sentiment sul mercato ha subìto ieri un netto peggioramento rispetto all’ottimismo che ha accompagnato la prima settimana di contrattazioni del 2023. Il Dow Jones ha azzerato i precedenti guadagni di 304 punti e ha chiuso in calo di quasi 113 punti, mentre lo S&P 500 è sceso dello 0,1%.
A pesare sono state le dichiarazioni di alcuni esponenti della Fed.
La presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha detto di ritenere che la Federal Reserve alzerà i tassi sui fed funds fino a oltre il 5%, mentre il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic ha sottolineato che, a suo avviso, la la banca centrale americana guidata da Jerome Powell dovrebbe alzare i tassi al di sopra della soglia del 5% entro l’inizio del secondo trimestre di quest’anno, per mantenerli poi a quel livello “per un periodo lungo di tempo”.
La cautela degli investitori a Wall Street si spiega anche con l’attesa per la pubblicazione, dopodomani giovedì 12 gennaio, dell’indice dei prezzi al consumo Usa di dicembre, che darà importanti indicazioni sul trend dell’inflazione negli Stati Uniti, fornendo anche qualche segnale sulle possibili prossime mosse della Fed di Jerome Powell.
Gli economisti intervistati da Bloomberg prevedono un indice dei prezzi al consumo CPI headline in crescita del 6,6% su base annua, rispetto al +7,1% di novembre, e un trend su base mensile praticamente piatto.
Il CPI core è atteso anch’esso in rallentamento su base annua, in rialzo del 5,7% a dicembre dopo il 6% di dicembre. Su base mensile, la componente core dell’indice dei prezzi al consumo Usa è attesa invece in rafforzamento dello 0,3%, dopo il +0,2% di novembre.
Nel frattempo, il focus è sull’intervento di Jerome Powell, presidente della Fed, al Symposium on Central Bank Independence, in corso a Stoccolma, Svezia.
Powell ha rimarcato che un’inflazione stabile è il fondamento di una economia in buone condizioni di salute. Il perseguimento di questo obiettivo, ha aggiunto il banchiere centrale, può richiedere alle istituzioni di adottare misure (come il rialzo dei tassi) che sono necessarie, ma non popolari.
Tra i titoli, occhi puntati su Coinbase dopo l’annuncio della piattaforma di trading di criptovalute relativo a un piano per tagliare 950 posti di lavoro. Coinbase, che contava circa 4.700 dipendenti alla fine di settembre, ha già tagliato il 18% della propria forza lavoro a giugno citando la necessità di gestire i costi. Il titolo scatta al rialzo del 4,5%.
Attenzione anche alle novità che riguardano il colosso dell’e-commerce Amazon, che ha confermato oggi di aver lanciato un round di consultazioni aventi per oggetto tre magazzini nel Regno Unito, dove impiega una forza lavoro di 1.200 dipendenti. Il gigante americano potrebbe chiudere i siti di Hemel Hempstead, Doncaster e Gourock. In questo caso, ha riferito un portavoce alla CNBC, a tutti i lavoratori verrebbero offerte comunque nuove posizioni altrove. Il titolo Amazon sale del 2,6% circa.
Sul mercato del reddito fisso, i tassi sui Treasuries a 10 anni scontano le dichiarazioni più da falco della Fed salendo al 3,587%, mentre i rendimenti dei Treasuries a due anni avanzano al 4,258%.