Wall Street: futures Usa contrastati. Focus su rally Netflix e Google post annunci
Futures Usa poco mossi dopo l’ennesima sessione negativa di Wall Street.
I futures Usa, alle 13.30 circa ora italiana, sono contrastati: quelli sul Dow Jones cedono lo 0,12%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,13% e quelli sul Nasdaq segnano un progresso dello 0,55%.
La borsa Usa continua a scontare la prospettiva dell’arrivo di una recessione nel mondo.
Ieri il Dow Jones Industrial Average ha perso 252,40 punti (-0,76%), a 33.044,56, soffrendo la sua terza sessione consecutiva di perdite e azzerando i guadagni riportati nel rally di inizio anno. Ora l’indice è in calo dello 0,31% nel 2023.
Lo S&P 500 ha ceduto lo 0,76% a 3.898,85 e il Nasdaq Composite è arretrato dello 0,96% a quota 10.852,27.
I tre principali indici azionari Usa si apprestano a concludere la settimana in rosso.
In particolare, con il suo calo del 3,67%, il Dow Jones si prepara a chiudere la settimana peggiore da settembre.
Lo S&P 500 ha perso fin oltre il 2,5% dall’inizio della settimana ed è orientato al trend settimanale peggiore dal mese di dicembre.
Il Nasdaq ha perso più del 2%, e concluderà la settimana in territorio negativo dopo due settimane consecutive di rialzi.
Protagonista della sessione odierna è Netflix, dopo che il colosso dello streaming Usa ha pubblicato i conti del quarto trimestre. I mercati guardano al boom del numero di abbonati, pari a +7,66 milioni negli ultimi tre mesi del 2022, molto oltre i 4,57 milioni di abbonati stimati.
Netflix ha contestualmente annunciato che il co-amministratore delegato Reed Hastings lascerà l’incarico attuale per diventare presidente esecutivo del gruppo.
Sarà Greg Peters, COO di Netflix, ad assumere la carica di co-CEO, insieme a Ted Sarandos.
Dopo la pubblicazione della trimestrale, il titolo Netflix è volato fino a +8% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street.
Ora le quotazioni di Netflix avanzano di oltre +6% in premercato a Wall Street.
Attenzione anche ad Alphabet, la società madre di Google, che ha annunciato il taglio di circa 12.000 dipendenti, ovvero il 6% della forza lavoro. Il titolo Alphabet segna un rally del 3,7% circa.
Sul mercato del reddito fisso Usa i tassi dei Treasuries a 10 anni salgono al 3,431%, mentre i tassi a due anni avanzano al 4,118%.
Ieri il report settimanale delle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione è emerso che, nella settimana terminata il 14 gennaio scorso, il numero di lavoratori Usa che hanno fatto richiesta per ricevere i sussidi è scivolato a 190.000 unità, molto al di sotto delle 215.000 unità attese. Nel confermare la solidità dell’occupazione Usa, il dato ha rinfocolato le scommesse sull’intenzione della Fed di Jerome Powell di continuare ad alzare i tassi sui fed funds.