Wall Street: futures ingessati. Dow Jones e S&P 500 reduci da settimana peggiore da marzo
Trend praticamente piatto per i futures sui principali indici azionari Usa, che iniziano la settimana oscillando poco al di sotto della parià.
Il Dow Jones Industrial Average è balzato venerdì scorso di 546,64 punti, o dell’ 1,65%, a 33.674,38 punti, interrompendo una scia negativa che durava da quattro giorni.
Lo S&P 500 è salito dell’1,85%, a quota 4.136,25. Il Nasdaq Composite ha messo a segno un rally del 2,25% a 12.235,41 punti.
Detto questo, il Dow Jones e lo S&P 500 sono reduci dalla peggiore settimana dal mese di marzo.
Il Dow Jones ha perso, su base settimanale, l’1,24%; lo S&P 500 ha ceduto lo 0,8%, il Nasdaq è riuscito invece a incamerare un rialzo, sebbene di appena lo 0,07%.
A mettere a segno un forte rally, dopo i continui tonfi delle sedute precedenti, sono stati venerdì scorso i titoli delle banche regionali Usa.
Buy anche su Apple che, dopo aver riportato una trimestrale migliore delle attese, è salita a Wall Street del 4,7%.
Gli indici azionari Usa sono saliti venerdì scorso nonostante la pubblicazione del report occupazionale di aprile che, nel mettere in evidenza una crescita di posti di lavoro di 253.000 unità, ben oltre il rialzo atteso di 180.000 unità, ha allontanato la possibilità di un dietrofront sui tassi da parte della Federal Reserve.