Wall Street: futures inchiodati alla parità, oggi la riunione della Fed. L’outlook sui tassi
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono praticamente invariati. Alle 6.40 ora italiana, i futures sul Dow Jones rimangono inchiodati alla parità, mentre i contratti sullo S&P 500 e sul Nasdaq segnano una variazione pari a -0,02% e a -0,05%.
Ieri, sessione praticamente ingessata per i principali indici azionari Usa, in attesa della decisione sui tassi che sarà annunciata alla fine del meeting del Fomc, il braccio di politica monetaria della banca centrale americana, che si riunisce oggi.
L’annuncio arriverà domani, mercoledì 20 settembre.
Ieri lo S&P 500 è salito di appena lo 0,07% a 4.453,53, mentre il Nasdaq Composite ha chiuso con una variazione pari a + 0,01% a 13.710,24 punti.
Invariato anche il Dow Jones Industrial Average, praticamente piatto con un +0,02% a 34.624,30 punti.
Dallo strumento FedWatch di CME Group, indice che monitora il trend dei futures sui fed funds, emerge che i trader scommettono su un nulla di fatto sui tassi da parte della Federal Reserve con una probabilità di ben il 99%.
Non è detto tuttavia che la lotta contro l’inflazione lanciata da Jerome Powell sia giunta al capolinea.
Lo stesso presidente della Fed Jerome Powell, nel suo discorso di Jackson Hole, aveva avvertito che la banca centrale sarebbe stata “pronta ad alzare ulteriormente i tassi”, sulla scia di una inflazione che rimane “troppo alta”.
Per il meeting di novembre del Fomc, i trader prezzano inoltre un nuovo rialzo dei tassi da parte della Fed con una probabilità del 31%. Dal canto loro, gli economisti di Goldman Sachs ritengono che una nuova stretta monetaria, nella riunione di novembre, sia improbabile.
Il 27 luglio scorso la Federal Reserve ha alzato i tassi sui fed funds Usa di 25 punti base, al nuovo range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, record degli ultimi 22 anni. Era dal 2001, di fatto, che i tassi non erano così alti.