Wall Street: futures giù in attesa Amazon e Microsoft. First Republic scivola del 22% dopo numeri depositi
A Wall Street, alle 14.00 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones perdono più di 100 punti, i futures sullo S&P 500 cedono lo 0,48%, mentre i futures sul Nasdaq arretrano dello 0,43% circa.
In evidenza il tonfo del titolo della banca regionale First Republic, che collassa nelle contrattazioni del 22% dopo che l’istituto ha reso noto che, nel primo trimestre del 2023, i depositi sono crollati del 40% a quota $104,5 miliardi.
Bene McDonald’s, dopo che il colosso americano dei fast food ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2023 con un eps su base adjusted di $2,63, più alto dei $2,33 per azione attesi dal consensus degli analisti intervistati da Refinitiv.
Meglio delle attese anche il fatturato.
McDonald’s ha reso noto inoltre che il traffico nei suoi ristoranti Usa è salito per il terzo trimestre consecutivo, a dispetto dell’inflazione, che ha costretto il gigante ad aumentare i prezzi dei suoi menu.
Scatta di oltre il 3% General Motors, dopo i conti, anche in questo caso, migliori delle attese. e il miglioramento della guidance per il 2023. Nota stonata invece UPS, la cui trimestrale ha deluso le attese.
Attesi al varco dei mercati i conti delle Big Tech Usa Amazon e Microsoft, che diffonderanno le trimestrali dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street.
Ieri a Wall Street la cautela ha zavorrato il Nasdaq, sceso dello 0,29%.
Il Dow Jones è invece salito di 66,44 punti, o dello 0,2%, mentre lo S&P 500 è rimasto pressocché invariato, in rialzo di appena +0,09%.
Il Nasdaq ha scontato anche l’effetto Tesla: il titolo del colosso delle auto elettriche guidato dal ceo e fondatore Elon Musk ha ceduto il 3% circa, scivolando al minimo dalla fine di gennaio.