Wall Street: futures giù aspettando la Fed. S&P 500 fuori da fase correzione con seduta migliore da agosto
I futures sui principali indici azionari Usa puntano verso il basso: oggi inizia la riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed guidata dal presidente Jerome Powell.
Il meeting si concluderà nella giornata di domani, mercoledì 1° novembre, con l’annuncio sui tassi.
Alle 7.30 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones arretrano dello 0,62%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq cedono rispettivamente lo 0,39% e lo 0,61%.
Gli analisti prevedono che la Fed lascerà i tassi sui fed funds invariati al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, dopo averli alzati per 11 volte dallo scorso anno, al fine di indebolire la crescita dell’inflazione degli Stati Uniti.
Dal CME FedWatch Tool, emerge che i futures sui fed funds scommettono su un nulla di fatto da parte della Fed con una probabilità del 98% circa.
Il presidente della Fed Jerome Powell dovrebbe tuttavia lasciare la porta aperta ad altri rialzi dei tassi, visto che la crescita dell’inflazione rimane ben superiore al target del 2% fissato dalla banca centrale americana.
Venerdì scorso, è stato reso noto il parametro che monitora l’inflazione preferito della Fed, ovvero il Pce core, salito a settembre dello 0,3% su base mensile e del 3,7% su base annua, in linea con le attese degli analisti.
Il Pce headline è cresciuto dello 0,4% su base mensile, lievemente al di sopra del +0,3% stimato, segnando un rialzo, su base annua, del 3,4%, in linea con le stime.
Ieri sessione positiva per Wall Street: l’indice Dow Jones ha chiuso in rialzo dell’1,6%, riportando la sessione migliore dal mese di giugno. Lo S&P 500 è salito dell’1,2%, uscendo dalla fase di correzione in cui era scivolato la scorsa settimana, e chiudendo la seduta migliore da agosto. Il Nasdaq Composite ha riportato un progresso dell’1,2%.