Wall Street: futures anticipano avvio al rialzo, Borsa Usa riapre dopo pausa Labor Day. Euro oltre $0,99
I futures Usa positivi anticipano un avvio al rialzo per Wall Street, che riapre oggi dopo il lungo week end delle celebrazioni della Festa del Lavoro degli Stati Uniti (Labor Day si celebra negli Usa il primo lunedì di settembre). Alle 8.55 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,43%, oltre i 130 punti; i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,50% e i futures sul Nasdaq mettono a segno un rialzo dello 0,70%.
Chiusura negativa per Wall Street nella sessione di venerdì scorso, dopo la diffusione del report occupazionale Usa:
Nel mese di agosto l’economia degli Stati Uniti ha creato 315.000 nuovi posti di lavoro, meglio del rialzo di 300.000 unità atteso dal consensus degli analisti, con gli economisti di Dow Jones che avevano previsto un aumento lievemente superiore, pari a +318.000 punti. Sostanzialmente, il dato è stato in linea con le stime.
Il rallentamento della crescita delle buste paga è evidente, se si considera che a luglio erano stati creati 526.000 nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è salito ad agosto al 3,7% dal 3,5% a fronte di un tasso di partecipazione alla forza lavoro salito al 62,4% rispetto al 62,1% precedente e al 63,4% precedente al periodo della pandemia.
La prospettiva di una Fed meno aggressiva sui tassi non ha risparmiato a Wall Street nuovi ribassi.
Il Dow Jones Industrial Average ha azzerato i guadagni di 370 punti incassati all’inizio della sessione, per scendere alla fine della seduta di 337,98 punti, o dell’1,1% circa, a 31.318.44.
Lo S&P 500 ha sofferto un calo dell’1,1% a 3.924,26, al valore di chiusura più basso dalla fine di luglio, mentre il Nasdaq Composite è sceso dell’1,3% a 11.630,86, riportando la prima scia ribassista di sei sessioni dal 2019.
Tutti i tre principali indici azionari della borsa Usa hanno chiuso la terza settimana consecutiva in rosso. Il Dow Jones e lo S&P 500 ha perso rispettivamente il 3% e il 3,3%, mentre il Nasdaq ha chiuso la settimana con una perdita del 4,2%.
Sul mercato del forex, occhi puntati sull’euro-dollaro, che ieri ha bucato per la prima volta dal 2002, ovvero in 20 anni, la soglia di $0,99, scontando l’annuncio del colosso energetico russo Gazprom che, venerdì scorso, contrariamente alle aspettative dei mercati, ha comunicato la decisione last minute di non riattivare il gasdotto Nord Stream 1. Il gasdotto, che trasporta gas dalla Russia all’Europa, era stato sospeso inizialmente per soli tre giorni, lo scorso 31 agosto. Oggi l’euro guadagna lo 0,40% circa, oltre la soglia di $0,9965.