Wall Street apre in territorio negativo, pesano tensioni commerciali e geopolitiche
Wall Street ha avviato gli scambi in territorio negativo, proseguendo i ribassi di settimana scorsa. In avvio l’indice Dow Jones cede lo 0,74%, l’S&P500 perde lo 0,62% e il Nasdaq arretra dello 0,60%. A pesare sono le tensioni commerciali e geopolitiche.
Nel fine settimana il presidente americano Donald Trump ha affermato attraverso un tweet che la Cina vorrebbe aspettare a trovare un accordo con gli Stati Uniti sperando che alle elezioni presidenziali del 2020 vinca un democratico in modo da “poter continuare la grande fregatura dell’America”. Il tweet mette in dubbio i colloqui tra le due super potenze previsti per settembre.
Ieri Goldman Sachs ha rivisto al ribasso la stime di crescita degli Stati Uniti, proprio a causa delle tensioni commerciali. Secondo le sue previsioni, il Pil americano crescerà dell’1,8% nel quarto trimestre dell’anno, 20 punti base in meno rispetto alla sua precedente stima. Goldman Sachs ha avvertito che le tensioni commerciali aumentano il rischio di recessione per l’economia americana e che un accordo tra Washington e Pechino potrebbe non arrivare prima delle elezioni presidenziali del 2020.
I mercati guardano anche alle proteste in corso a Hong Kong, dove le autorità hanno deciso di cancellare più di 100 voli previsti oggi dopo che migliaia di manifestanti si sono radunati all’aeroporto della città per protestare contro la polizia.