Wal-Mart, Target e più di altre 600 aziende Usa chiedono a Trump di fermare guerra dazi contro Cina
Wal-Mart, Target e più di altre 600 società americane hanno inviato una lettera al presidente Usa Donald Trump lanciando un appello affinché agisca per alleviare le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Motivo: i danni che i dazi provocano alle aziende e ai consumatori americani.
La missiva è l’ultima scritta da Tariffs Hurt the Heartland, associazione che ha lanciato una campagna nazionale contro le tariffe e che vede la partecipazione attiva di più di 150 gruppi commerciali che rappresentano gli interessi dell’agricoltura, del settore manifatturiero, dei comparti retail e tecnologici.
“Continuiamo a essere preoccupati per l’escalation della guerra dei dazi – si legge nella nuova lettera – I dazi ampiamente imposti non sono uno strumento efficace per cambiare le pratiche commerciali ingiuste adottate dalla Cina. I dazi sono tasse pagate direttamente
dalle aziende americane…non dalla Cina”.
E se l’amministrazione Trump desse seguito alle sue minacce,
imponendo dazi aggiuntivi del 25% su prodotti importati dalla Cina per un valore di 300 miliardi di dollari, oltre alle tariffe già imposte, il risultato sarebbe la perdita di oltre 2 milioni di posti di lavoro in America. La lettera cita le stime stilate dalla società di consulenza internazionale Trade Partnership.