Usa-Cina, Wilbur Ross: non è la Terza Guerra Mondiale. E anche quando ci si spara alla fine si tratta
In un contesto di escalation dei timori di una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, arrivano rassicurazioni dall’amministrazione di Donald Trump.
I mercati sono stati freddati prima dall’annuncio Usa di imporre dazi doganali su 1.300 prodotti cinesi, per un valore di $50 miliardi, e poi dalla risposta di Pechino, che ha reagito con tariffe punitive su 106 prodotti americani, per un ammontare complessivo, anche in questo caso, di $50 miliardi.
Il segretario al Commercio Usa Wilbur Ross, in particolare, ha cercato di rassicurare gli investitori affermando che, a suo avviso, la reazione della Cina non provocherà danni all’economia americana.
Ross ha, di fatto, sdrammatizzato la risposta cinese e, in una intervista alla Cnbc, ha parlato di reazione proporzionata alle tariffe americane, che “non dovrebbe essere motivo di sorpresa”.
Per Ross, gli Stati Uniti non stanno entrando nella “Terza Guerra Mondiale”, e la porta è aperta a eventuali negoziati.
D’altronde, “anche nelle guerre dove ci si spara, si arriva, alla fine, a trattare”.