Upb: timida ripresa non sufficiente a spostare crescita da zero per il 2019
Dopo il timido accenno di ripresa del primo trimestre dell’anno, l’economia italiana ha subito un nuovo stop. Secondo la Nota sulla congiuntura di luglio pubblicata dall’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), “occorrerà attendere la seconda parte dell’anno per intravvedere qualche segnale di recupero; recupero insufficiente, però, a spostare significativamente le lancette del barometro economico dallo zero per il 2019”. La situazione dovrebbe gradualmente migliorare il prossimo anno; anche se, quanto più l’orizzonte di previsione si allunga tanto più crescono incertezza e potenziali incognite. Dall’Upb indicano che “i fattori di rischio che incidono sulla previsione sono in prevalenza orientati al ribasso”. Tra questi, si legge nella nota, “ulteriori restrizioni sul commercio internazionale e di nuovi shock di natura geo-politica, climatica e ambientale; lo scenario di base incorpora anche il ridimensionamento dei premi al rischio dei rendimenti sui titoli del debito sovrano.
“Tuttavia il protrarsi di incertezze sulle coperture di bilancio che verrebbero utilizzate in autunno per disattivare le clausole di salvaguardia potrebbe velocemente fare aumentare l’avversione al rischio degli operatori di mercato, trasmettendosi quindi sulla fiducia di famiglie e imprese, oltre che nei bilanci bancari”, avverte l’Upb.