UniCredit, Orcel: ‘Con Draghi forte credibilità. Tempismo crisi governo non dei migliori per volatilità e contesto macro’
Per l’Italia “è un momento difficile” per l’Italia, “ma sono fiducioso che il nuovo governo garantirà stabilità e le riforme” del Pnrr. Così il numero uno di Unicredit, Andrea Orcel, nel corso di una call con le agenzie. Orcel ha fatto notare che “il tempismo (della crisi di governo, che ha portato alla caduta del governo Draghi e alle elezioni anticipate fissate per il prossimo 25 settembre) “non è dei migliori per la volatilità e il contesto macroeconomico”. Tra l’altro, “Mario Draghi poteva contare su una forte credibilità e una grande leadership e carisma in Europa”. In ogni caso, “Unicredit continuerà a supportare l’economia italiana e a svolgere il proprio ruolo”.
Ribadendo le sfide che l’Italia attraversa, l’AD di UniCredit, ha sottolineato che il paese “sta entrando in fase molto volatile e incerta, e ciò è in parte la ragione per cui è stata data al Ceo la responsabilità diretta del paese” (riferimento ai cambiamenti che hanno interessato UniCredit in Italia, culminati nel benservito dato al precedente head of Italy Niccolò Ubertalli.
Detto questo, ha continuato Andrea Orcel, “non vediamo alcuna prova di una forte recessione e di uno scenario estremo al momento” e “siamo fiduciosi nella nostra capacità di continuare a ottenere solidi risultati, poi vedremo quanto significativo sarà il rallentamento”.