Unicredit incassa un altro -3%, voci su Mustier destabilizzano il titolo
L’indiscrezione circa la possibile uscita di Jean Pierre Mustier continua a pesare su Unicredit. Il titolo Unicredit soffre infatti anche oggi con -3% in area 13,3 euro. Il saldo positivo del titolo da inizio anno si assottiglia a +3% circa.
Il ceo di Unicredit, stando al rumor rilanciato ieri pomeriggio da Bloomberg, sarebbe uno dei principali candidati alla carica di ceo di Hsbc e avrebbe già avuto dei contatti con la banca britannica. Tra i candidati c’è anche l’attuale ceo ad interim Noel Quinn, che nei giorni scorsi ha annunciato possibili tagli di 35.000 dipendenti (pari al 15% della forza lavoro di Hsbc) nell’arco dei prossimi tre anni.
Il colosso bancario britannico ha riportato nel 2019 un utile netto di 5,97 miliardi di dollari, in calo del 53% rispetto al 2018, con una svalutazione dell’avviamento di 7,3 miliardi principalmente per le attività europee di investment banking e commercial banking. “Alcune performance non sono accettabili”, ha detto Noel Quinn. La banca ha anche annunciato lo stop del buyback per 2 anni.
Mustier è alla guida di UniCredit da quattro anni e dopo aver ultimato il piano Trasform 2019, che ha permesso la pulizia del bilancio della banca con ampi tagli dei costi, lo scorso dicembre ha presentato il nuovo piano Team23 che prevede un aumento della remunerazione per gli azionisti e ulteriori tagli (tra cui 6.000 esuberi in Italia).