UniCredit, esami Srep Bce: la banca supera ampiamente i requisiti patrimoniali richiesti
UniCredit, la banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel, ha annunciato di rispettare ampiamente i requisiti patrimoniali che la Bce ha stabilito a seguito dell’esame Srep del 2023.
Piazza Gae Aulenti ha reso noto che il requisito patrimoniale Pillar 2 Capital Requirement (P2R) rimane fissato a 200 punti base e che, a partire dal 1 gennaio 2024 UniCredit dovrà rispettare i seguenti requisiti complessivi di capitale su base consolidata:
- 10,03 per cento CET1 ratio
- 11,90 per cento Tier 1 ratio
- 14,40 per cento Total Capital ratio
I coefficienti di capitale sopra riportati, ha precisato UniCredit nel comunicato con cui ha diffuso l’esito positivo dell’esame Srep, includono il Combined Buffer Requirement, dasoddisfarsi con strumenti di capitale primario CET1, composto da:
- 2,50 per cento diCapital Conservation Buffer (CCB)
- 1,50 per cento di O-SII buffer2
- 0,37 per cento di Countercyclical Capital Buffer (CCyB) e 0,03 per cento di Systemic Risk Capital buffer.
A dimostrazione di come UniCredit rispetti ampiamente i requisiti patrimoniali stabiliti dalla Bce, la banca ha ricordato che, al 30 settembre 2023, i coefficienti patrimoniali erano pari a:
- 17,19 per cento CET 1 ratio, fully loaded
- 17,50 per cento CET 1 ratio, transitorio
- 19,17 per cento Rapporto Tier 1, transitorio
- 22,24 per cento Total Capital ratio, transitorio
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