UniCredit e controllata russa, Orcel: ‘Russia finanziariamente sta facendo bene, ma c’è la politica. Serve disimpegno progressivo’
In un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore, l’amministratore delegato di UniCredit Andrea Orcel, oltre a commentare quanto è avvenuto in UniCredit Italia – l’uscita di scena di Niccolò Ubertalli e la guida assegnata direttamente a lui – ha risposto anche a una domanda sul fattore Russia.
Qualche giorno fa erano circolati rumor su un piano finalizzato a un eventuale buyback della controllata russa, dopo la sua vendita, in caso di miglioramento dell’assetto geopolitico e di distensione dei rapporti con la Russia:
“Di per sé la Russia finanziariamente sta performando bene e questo non si può dimenticare – ha detto l’AD di Piazza Gae Aulenti – Dall’altra parte ci sono valutazioni politiche da cui non si può prescindere: serve insomma un disimpegno progressivo, fatto al meglio, salvaguardando chi lavora là e i nostri clienti”.
Orcel ha detto che UniCredit fornirà “un update tra una ventina di giorni con i risultati del semestre”, aggiungendo che “nel primo trimestre avevamo tracciato una linea rossa in termini di impatto massimo negativo, e ciò è ancora vero. Un progressivo disimpegno del Paese deve essere fatto nella miglior maniera possibile, e senza fare regali non necessari a leadership con cui siamo in contrasto come Occidente”.