UniCredit: cda rinvia delibere su dividendo 2019 e buyback
Rinviate le decisioni sul dividendo 2019 e sul buyback per UniCredit. In una nota stampa diffusa ieri sera il gruppo bancario di piazza Gae Aulenti ha comunicato che un consiglio di amministrazione straordinario ha deciso di ritirare (senza modificare l’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti convocata per il 9 aprile 2020) le delibere sulla distribuzione della cedola per l’esercizio 2019 di 0,63 euro per azione a valere sulle riserve di utili, l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie fino a 467 milioni di euro (non superiori a 67 milioni di azioni UniCredit) e infine l’annullamento delle azioni proprie che potranno essere acquistate in virtù della suddetta autorizzazione.
Tale decisione, spiega la nota, è stata presa a seguito della raccomandazione della Bce dello scorso 27 marzo di non pagare dividendi almeno fino al mese di ottobre 2020. Di conseguenza, il gruppo ha anche formalmente ritirato la richiesta all’istituto di Francoforte relativa all’acquisto di azioni proprie per un valore di 467 milioni. Il cda si riserva il diritto di convocare una nuova assemblea degli azionisti per ripresentare le tre proposte ritirate, subordinatamente a una revisione della raccomandazione da parte della Bce. Tale assemblea potrà essere convocata solo dopo il primo ottobre 2020 o a seguito di una eventuale nuova raccomandazione della Bce sull’argomento, a meno che le condizioni di mercato o le conseguenze della pandemia di Covid-19 non consentano tale linea d’azione
UniCredit informa inoltre che “non dedurrà più, come effettuato finora, il dividendo dell’esercizio 2019 dal capitale Cet1 a fini prudenziali. Ciò avrà un effetto positivo di 37 punti base sul Cet1 ratio” e “modificherà la politica dei dividendi per l’esercizio 2020 e non accantonerà nessun dividendo nel 2020”. Questa decisione è neutrale relativamente ai pagamenti di cedole dei titoli At1 e per gli strumenti Cashes.