News Notizie Notizie Italia Ue, Moscovici dice addio alla stampa: ‘Giornalisti italiani hanno talento impressionante dell’ubiquità’

Ue, Moscovici dice addio alla stampa: ‘Giornalisti italiani hanno talento impressionante dell’ubiquità’

10 Ottobre 2019 11:49

Un rapporto conflittuale, quello che il commissario uscente agli Affari economici e monetari, il francese Pierre Moscovici, ha avuto con l’Italia. Basta ricordare tutte le offese che il funzionario si è beccato in questi anni, forse solo per il fatto di essere francese. Ora, il suo mandato è agli sgoccioli, ed è tempo di fare un bilancio di questi anni.

Moscovici ha incontrato la stampa italiana per dire addio ai giornalisti italiani che si sono lanciati spesso in un inseguimento, al fine di carpire da lui qualche dichiarazione, che magari riguardasse la legge di bilancio di turno sfornata dal governo di turno dell’Italia.

“In Francia si dice che un ministro capisce di non essere più ministro quando si siede nel sedile posteriore e l’auto non parte; io capirò di non essere più commissario europeo quando non ci saranno più giornalisti italiani ad aspettarmi per chiedermi della ‘manovra’”, ha detto il commissario, nel corso della conferenza stampa del suo ultimo Eurogruppo, stamattina a Lussemburgo.

“Oggi – ha continuato il commissario – voglio salutare tutta la stampa, ma voglio dire una parola particolare per i giornalisti italiani: perché dovunque io vada nel mondo, qualunque cosa faccia, sono sempre seguito da giornalisti italiani che mi chiedono come va l’Italia, mi chiedono della ‘manovra’”.

E questi giornalisti italiani, ha rilevato Moscovici, “hanno un talento particolare, l’ubiquità, impressionante”.

“Amo l’Italia, ieri ho incontrato il ministro Roberto Gualtieri, e non ho ancora finito di occuparmene, ma mi restano ancora alcune settimane”. Moscovici inizierà a esaminare la legge di bilancio del governo M5S-PD per il prossimo anno quando la manovra arriverà a Bruxelles, al tavolo della Commissione europea, entro il prossimo 15 ottobre.

L’analisi della manovra giallorossa verrà tuttavia completata dalla nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen, che sarà operativa a partire dal prossimo 1° novembre, e che vedrà commissario agli Affari economici l’ex ministro degli Esteri ed ex premier, Paolo Gentiloni.