Tria gela Salvini: flat tax ‘non c’è. Nessuna cancellazione bonus 80 euro, magari sarà di 90 euro’
La flat tax “non c’è, non c’è nessuna flat tax nel senso di un unico scaglione, si tratta di diminuire il numero degli scaglioni, iniziando il primo anno e poi possibilmente ridurli ancora. La scelta è su quali classi di reddito si potrà ridurre le aliquote”. Così il ministro dell’economia Giovanni Tria, intervistato da Sky sulla manovra economica 2020. Una dichiarazione che, come rileva il Sole 24 Ore in un articolo dell’edizione odierna, “sembra avvicinarsi più ai progetti M5S sulle tre aliquote che alla tassa piatta per i redditi medio bassi cara alla Lega”.
Sugli sgravi fiscali che potrebbero essere sacrificati per la copertura della riforma fiscale, Tria ha sottolineato a Sky che “non vanno toccate quelle che hanno un forte impatto sociale, come sanità e istruzione, non vanno toccate perchè su questo si basa anche la crescita”.
“Vanno toccate altre – ha sottolineato – ma non abbiamo ancora deciso, stiamo facendo un mappatura e poi si farà una scelta politica tra spesa correnti e detrazioni da toccare”.
A ridurre il cuneo fiscale potrebbe inoltre intervenire la trasformazione in detrazione del bonus da 80 euro, che dovrebbe vedere crescere il proprio importo.
“In una eventuale revisione del bonus di 80 euro (di Renzi) nell’ambito del progetto per la flat tax, “non ci sarà una perdita” per i beneficiari, ha precisato Tria, “potranno essere coinvolti, ma saranno coperti”. Forse, ha sottolineato il ministro, “avranno un altro nome. Ma magari anziché 80 diventeranno 90”.
Immeiata la reazione del vicepremier Matteo Salvini:
“Se il ministro dell’economia pensa di fare una manovra economica da robetta non sarà il nostro ministro dell’economia”.