Tria gela rumor: ‘in Cina ma non per convincere investitori ad acquistare debito italiano’
Il ministro dell’economia Giovanni Tria gela tutte le indiscrezioni stampa riportate negli ultimi giorni, secondo cui il suo viaggio in Cina sarebbe stato una missione, per convincere gli investitori cinesi ad acquistare titoli del debito pubblico.
Stando a quanto riporta stamattina Reuters, in un’intervista al quotidiano cinese Guangming i cui contenuti, confermati dallo staff del dicastero, sono stati rilanciati dal sito italiano di Radio China international, Tria ha detto che la tesi secondo cui la Cina potrebbe diventare il nuovo investitore del debito pubblico al posto della Bce “non corrisponde al mio pensiero”.
“Obiettivo della missione è rafforzare i rapporti economici tra i due paesi – ha detto Trai – non certo cercare compratori per i titoli del debito pubblico. Non abbiamo questo problema. Gli investitori cinesi valuteranno se acquistare i titoli italiani, esattamente come gli investitori di altri paesi o italiani. Fino a oggi chi lo ha fatto non si è pentito e sono fiducioso che il giudizio positivo sulla stabilità finanziaria dell’Italia si rafforzerà nel momento in cui si concretizzerà la politica di bilancio del governo italiano”.