Tria: “Continua il dialogo con l’Ue. Ancora senza documenti ufficiali dobbiamo capire come dimostrare ciò che stiamo facendo”
Gli obiettivi del negoziato ci sono e come tale continua il dialogo con l’Unione europea. Il ministro dell’economia Giovanni Tria a margine del Consiglio dell’Ecofin a Lussemburgo si è detto ottimista. “Tutto l’Eurogruppo ha preso atto delle conclusioni della Commissione e invitato ad andare avanti nel dialogo”. “Continuiamo il dialogo, avviamo i negoziati – ha detto Tria- l’unico problema è che siamo a metà anno e non ci sono i documenti ufficiali, dobbiamo vedere come dimostrare quello che stiamo facendo”.
Per evitare l’avvio della procedura Ue per violazione della regola del debito, l’Italia deve puntare ad attuare le “azioni concrete” chieste dalla Commissione europea e “dare delle cifre” per spiegare come è possibile “arrivare all’abbassamento del deficit/pil previsto dal Def”, ha spiegato Tria, dimostrando che “si ridurrà nel 2019 di 0,2 punti percentuali”. Sui nuovi dati da fornire a Bruxelles prima del 9 luglio, quando si riuniranno di nuovo i ministri europei per eventualmente far scattare la procedura sul debito, il titolare del dicastero di via XX Settembre ha risposto: “Certo, mica porto chiacchiere, quelli di fine luglio riguardano altri dati che usciranno e mi aspetto miglioreranno ancora in termini di maggiori entrate e maggiori risparmi”