Trevi: iniziativa Trevi Holding “illegittima e infondata”, mandato a legali
Il gruppo Trevi scende in campo dopo la decisione della famiglia Trevisani (primo azionista) di presentare ricorso contro la manovra di rafforzamento patrimoniale annunciata ieri dal società. In particolare, l’azienda “contesta recisamente le affermazioni di Trevi Holding e reputa l’iniziativa dalla stessa annunciata illegittima, destituita di qualsiasi fondamento sia nei fatti che giuridicamente, nonché viziata da un palese conflitto di interessi, in quanto chiaramente volta a pregiudicare la prosecuzione della manovra finanziaria e dell’operazione di ricapitalizzazione della società condivisa con i principali azionisti e con le banche creditrici che ne garantiranno il buon esito e positivamente accolta dal mercato”. Lo spiega in una nota di Trevifin che risponde così alla presa di posizione di Trevi Holding (che fa capo alla famiglia Trevisani ).
Trevifin rimarca inoltre “la gravità delle affermazioni di Trevi Holding riguardanti ipotetici e non meglio precisati profili di illegittimità della delibera di aumento del capitale sociale adottata dal consiglio di amministrazione lo scorso 17 luglio – il cui contenuto non è tra l’altro disponibile a Trevi Holding SE in quanto ancora pendente la procedura di iscrizione al registro delle imprese -. anche per i possibili effetti distorsivi che tali infondate e immotivate affermazioni potrebbero avere sul regolare corso del mercato delle azioni. La società ha dato incarico ai propri legali “affinché siano assunte tutte le iniziative avverso l’azionista Trevi Holding e i suoi esponenti a tutela dei propri interessi e degli interessi della totalità degli azionisti e di tutti gli stakeholder”.