Treasuries Usa: tassi a due anni in ribasso, trepidazione per dato inflazione
Sotto pressione i tassi dei Treasuries Usa a due anni, quelli più sensibili alle decisioni di politica monetaria della Fed, in attesa della pubblicazione dell’indice dei prezzi alla produzione di settembre, tra i principali parametri per misurare l’inflazione, in calendario oggi alle 14.30 ora italiana.
I rendimenti scendono al 4,2953%, mentre i tassi dei Treasuries Usa a 10 anni sono piatti attorno al 3,9289%.
Il differenziale dei tassi, o spread, conferma come la curva dei rendimenti dei titoli di stato Usa continui a rimanere invertita: un segnale premonitore secondo diversi analisti dell’arrivo di una recessione negli Stati Uniti. Il rischio di una recessione è stato tuttavia smorzato dal presidente americano Joe Biden.
In un’intervista rilasciata alla CNN, Biden ha detto, commentando gli ultimi outlook sull’economia americana sfornati dalle varie banche d’affari di non credere che, nel breve termine, gli Usa andranno in recessione e che, se anche così dovesse essere, si tratterà alla fine di un “lieve” rallentamento dell’economia.
La situazione “è molto, molto grave” e le economie americana e globale dovrebbero scivolare in recessione nell’arco dei prossimi 6-9 mesi, entro la metà del 2023, aveva invece avvertito l’altro ieri Jamie Dimon, numero uno di JP Morgan, banca numero uno degli Stati Uniti.
In questo contesto Wall Street è destinata a soffrire ancora, ha aggiunto il ceo, con un tonfo dell’indice S&P 500 che potrebbe essere “facilmente del 20%” rispetto ai livelli attuali. Non solo: “il prossimo calo del 20% potrebbe essere più doloroso del primo”.
Nel commentare le previsioni delle banche d’affari, Biden ha tuttavia sottolineato:
“Lo dicono ogni sei mesi. Ogni sei mesi (le banche) guardano ai sei mesi successivi e dicono che succederà. Ma non è ancora successo. Non è successo…e non credo che ci sarà una recessione. Se arriverà, si tratterà di una recessione molto lieve”.
Fiducia nell’economia americana è stata espressa anche dal segretario al Tesoro Usa Janet Yellen: “L’economia americana sta facendo molto bene”, in un contesto di aumento di prezzi energetici, di nuove varianti del Covid-19 e di guerra tra la Russia e l’Ucraina, ha detto Yellen in un’intervista rilasciata alla Cnbc.
Yellen, che sta partecipando insieme ai ministri delle finanze di tutto il mondo alle sessioni annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale in corso a Washington, ha precisato che le previsioni sono di un’economia che rallenta dopo una fase di ripresa molto forte.
Detto questo, il report occupazionale Usa diffuso la scorsa settimana ha messo in evidenza fondamentali “molto resilienti”.