Tokyo chiude poco mossa dopo discorso Trump, ancora fermi i listini cinesi. Possibile nuovo incontro Usa-Cina
La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta infrasettimanale poco mossa dopo in assenza di spunti nel discorso sullo stato dell’Unione pronunciato ieri sera da Donald Trump. Nel suo intervento annuale davanti alle camere del Congresso a Washington il presidente americano ha ribadito la volontà di costruire il muro alla frontiera tra Stati Uniti e Messico, mentre sulla questione commerciale tra Usa e Cina si è limitato a ricordare che un accordo con Pechino dovrà includere “dei cambiamenti reali per mettere fine a pratiche commerciali ingiuste, per ridurre il deficit commerciale e proteggere l’occupazione americana”, senza però dare spunti di rilievo.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, un nuovo incontro tra Washington e Pechino è previsto settimana prossima in Cina con l’obiettivo di concludere un accordo tra i due paesi prima del 2 marzo, data in cui scatteranno un aumento dei dazi su diversi prodotti cinesi. I membri della delegazione americana, che includono il rappresentante al commercio, Robert Lighthizer, e il segretario del Tesoro, Steven Mnuchin, dovrebbero arrivare a Pechino nel fine settimana, dopo le festività del Capodanno cinese. Secondo il quotidiano finanziario, la Cina avrebbe accettato di discutere anche di pirateria informatica.
In questo quadro, l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha terminato gli scambi con un +0,14% a 20.874,06 punti, mentre il Topix ha segnato un -0,05% a 1.582,13 punti. Tra i titoli, il gigante giapponese dei cosmetici Shiseido ha guadagnato oltre il 4%, in scia al balzo della rivale americana Estée Lauder a Wall Street dopo i risultati.
In leggero rialzo anche Sydney che ha chiuso con un +0,34%, mentre i listini cinesi sono rimasti fermi anche oggi per la festività del Capodanno.