Titoli di Stato: Bankitalia, ad agosto è sceso l’ammontare titoli in mano ad istituzionali stranieri
L’ammontare di titoli di Stato detenuti da investitori stranieri è in calo. Lo ha certificato Bankitalia nel report “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, dove si legge che lo scorso agosto il controvalore dei titoli di Stato italiani detenuti da investitori esteri è sceso dal massimo del novembre 2016 toccato il mese precedente.
Tradotto in numeri: il portafoglio esteri risultava pari a 667,760 miliardi di euro contro i 686,912 di fine luglio (dato rivisto rispetto ai 687,061 miliardi indicati un mese fa). Quello di luglio era stato il livello più alto dai 700,998 miliardi di novembre dell’anno scorso.
Per completezza di analisi osserviamo che il portafoglio esteri include anche i governativi detenuti da investitori domestici attraverso soggetti non residenti direttamente dall’Eurosistema (come gestioni patrimoniali e fondi) e da banche centrali di altri Paesi.
Nella sua ultima relazione annuale Bankitalia ha confermato che a fine 2016 la differenza tra la quota esteri vera e propria e il dato lordo fornito mensilmente resta grossomodo intorno ai 10 punti percentuali (26,7% contro 36,1%).
Via Nazionale ha sottolineato che “il calo della posizione degli esteri in agosto è stato il più significativo tra tutte le categorie di investitori, sia in termini assoluti (oltre 19 miliardi), sia relativi”. Secondo un esperto contattato dalla nostra redazione “la riduzione potrebbe essere legata alla cancellazione da parte del Tesoro di alcune aste estive, che ha prodotto in agosto un’offerta netta di governativi negativa per quasi 24 miliardi”.