TIM conclude esame offerte rete: concesso periodo di esclusiva a KKR
Il cda di TIM ha fatto la sua scelta tra le due offerte non vincolanti presentate dal fondo Usa KKR e dal consorzio CdP-Macquarie.
Dopo la riunione indetta nella giornata di ieri, giovedì 22 giugno, e a seguito di “un ampio e approfondito dibattito, che è stato condotto con l’assistenza di primari advisor finanziari (Goldman Sachs, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e Vitale & Co)”, il cda ha deciso di preferire la proposta di KKR per la sua rete fissa NetCo. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso nella serata di ieri dalla società di tlc.
Il cda di TIM ha ritenuto “preferibile l’offerta del fondo Usa KKR, in termini di eseguibilità e relativa tempistica nonché superiore rispetto all’offerta concorrente presentata dal consorzio formato da CDP Equity e Macquarie Infrastructure and
Real Assets (Europe) Limited”, si legge nella nota.
A seguito della decisione, all’unanimità il cda “ha dato mandato all’amministratore delegato di avviare, in esclusiva, una negoziazione migliorativa con KKR, finalizzata a ottenere la presentazione – nel più breve tempo possibile compatibilmente con la complessità dell’operazione e comunque entro il 30 settembre – di un’offerta conclusiva e vincolante secondo i migliori termini e condizioni, nonché di convenire il perimetro, le modalità e i tempi per l’esecuzione dell’attività di due diligence confirmatoria richiamata nella stessa offerta di KKR”.
TIM ha ricordato con il comunicato che “l’eventuale operazione avente ad oggetto la dismissione di NetCo resta soggetta all’ottenimento – fra l’altro – delle autorizzazioni di legge, incluse quelle afferenti il processo di Golden Power e quelle Antitrust”.