Tiffany: ricavi e utili in calo nel secondo trimestre. Pesa la domanda debole dei turisti stranieri
Viaggia con il segno più a Wall Street il titolo Tiffany dopo aver diffuso i risultati del secondo trimestre 2019/2020, chiuso con un utile per azione in calo da 1,17 dollari a 1,12 dollari. I guadagni netti del gioielliere di New York sono scesi a 136,3 milioni di dollari, o 1,12 dollari per azione, nel secondo trimestre conclusosi il 31 luglio, dai 144,7 milioni, o 1,17 dollari per azione, registrati un anno prima.
Il fatturato netto è sceso a 1,05 miliardi di dollari da 1,08 miliardi di dollari, mancando le stime di Wall Street di 1,06 miliardi di dollari. Una lunga guerra commerciale USA-Cina, un dollaro più forte e un processo di approvazione dei visti più severo hanno portato ad un calo vicino al 3% dei cittadini cinesi che arrivano negli Stati Uniti quest’anno, il che si è riversato sui rivenditori americani che dipendono sempre più dai turisti ricchi. Secondo la società di ricerca Tourism Economics, gli Stati Uniti potrebbero perdere circa 3,8 miliardi di dollari in spese di visitatori dalla Cina nel 2019, e questo spiega anche la flessione nei risultati registrati da Tiffany & Co.