Tesla: ma le auto a guida autonoma? Musk, bisogna aspettare: ‘il software non sarà approvato dalle autorità entro quest’anno’
Tesla snocciola i numeri dei conti relativi al terzo trimestre dell’anno, che Elon Musk commenta nella call con gli analisti e i giornalisti: ovviamente qualcuno fa la domanda cruciale: ma allora? Quando arriverà il software che consentirà alle auto Tesla di diventare a guida autonoma?
Quando si concretizzerà, nel caso di Tesla, il sogno e l’obiettivo di auto elettriche totalmente a guida autonoma?
La pietra miliare sembra ancora lontana dall’essere raggiunta.
Il ceo di Tesla Elon Musk ha infatti detto nella call con gli analisti di non credere di riuscire a ottenere il via libera delle autorità entro la fine dell’anno. E questo significa che le autorità credono che il software non presenti ancora quelle caratteristiche tali da rendere sicure le auto elettriche, senza che ci sia un conducente al volante.
Il colosso della Silicon Valley, viene ricordato, al momento vende un software al costo di 15.000 dollari, noto come “Full Self-Driving” (FSD), che consente, una volta installato sui suoi veicoli, il cambio di corsia e il parcheggio in via autonoma.
Il software è complementare alla funzione “Autopilot”, che permette alle auto Tesla di sterzare, accelerare e frenare all’interno della corsia dove si trovano senza l’intervento manuale del conducente.
Tuttavia, queste caratteristiche non fanno dei veicoli Tesla delle auto con guida autonoma, visto che nella guida è sempre necessaria la supervisione dell’uomo.
Ieri, nella conferenza con gli analisti, Elon Musk ha annunciato che, in America del Nord, gli utenti riceveranno alla fine di quest’anno una versione aggiornata del software FSD. Musk ha dato la notizia sottolineando che, anche se non si può parlare ancora di guida autonoma, comunque i conducenti delle auto Tesla difficilmente saranno costretti ad azionare i dispositivi di controllo.
“La macchina potrà portarvi da casa al lavoro, a casa di un vostro amico, a fare la spesa, senza che voi tocchiate il volante”, ha detto il fondatore del colosso americano delle auto elettriche.
“Il fatto che ci sia bisogno dell’approvazione delle autorità è una questione separata. Entro quel momento (fine anno), l’approvazione non sarà ancora arrivata”, ha tuttavia precisato il ceo.
Le dichiarazioni non sono state sicuramente accolte in modo positivo dal mercato, visto che già diverse volte in passato Musk aveva rimarcato la sua fiducia nel progetto delle auto a guida autonoma: il fatto che non ci sia stata alcuna novità ha deluso Wall Street, che non ha guardato con favore neanche ad alcuni numeri della trimestrale che il gruppo ha diffuso nella serata di ieri.
Dopo la fine delle contrattazioni a Wall Street, Tesla ha reso noto ieri di aver concluso il terzo trimestre dell’anno con utili lievemente migliori delle attese, ma con un fatturato risultato deludente.
L’utile netto (GAAP) di Tesla è cresciuto a $3,33 miliardi, praticamente il doppio rispetto agli $1,62 miliardi dello stesso periodo del 2021, a fronte di un margine lordo che si è mantenuto stabile al 27,9%, così come nel secondo trimestre di quest’anno. Su base adjusted, l’eps si è attestato a $1,05 rispetto agli $1,01 attesi dagli analisti, mentre il fatturato è ammontato a $21,45 miliardi, livello inferiore rispetto ai $22,09 miliardi previsti.
Pur se inferiore alle attese, il fatturato di Tesla ha testato un nuovo record. Nel comunicato con cui è stata diffusa la trimestrale si legge di fatto che “il terzo trimestre del 2022 è stato un altro trimestre solido, con un fatturato, un utile operativo e un flusso di cassa a livelli record, e con un margine operativo che ha raggiunto il 17,2%”. Su base annua, il fatturato è balzato inoltre del 56%.
Il titolo Tesla tuttavia ha scontato la delusione sui numeri del giro d’affari rispetto all’outlook del consensus, e al momento, nelle contrattazioni del pre-market di Wall Street, scende di oltre il 5%.