Telecom Italia: Equita, con nuova governance rappresentati gli interessi del mercato
“Abbiamo seguito con favore l’intero confronto sulla governance Tim e vediamo nel risultato finale una rassicurazione di fairness e di correttezza verso l’intero mercato”. Lo ha dichiarato Carlo Andrea Volpe, Co-Head Investment Banking di Equita, dopo il risultato che è arrivato dall’assemblea di Telecom Italia che ha visto la lista del fondo Elliott vincere su quella dei francesi di Vivendi. “L’esito dell’assemblea di oggi è infatti la conferma che in società ad azionariato diffuso è la maggioranza degli azionisti che può e deve scegliere la formula di governance più rappresentativa degli interessi di tutti”, ha aggiunto Volpe. “A questo riguardo l’istituto della proxy fight, già visto in altri confronti di governance in Italia, è uno strumento che consente di giungere a soluzioni di governo societario condivise con il mercato – ha rimarcato -. In questo caso Elliot si è fatto portavoce di un’istanza della maggioranza degli investitori istituzionali e non. Ora la gestione – come deve essere – sarà in mano al top management e al nuovo cda”.
“Siamo anche molto soddisfatti per il nostro ruolo di financial advisor che, con questa operazione, consolida la posizione di leadership nelle iniziative di proxy fight in contesti di M&A pubblico e che coinvolgono quindi gli interessi della maggioranza degli investitori”, ha concluso l’esperto di Equita. La società ha ricoperto il ruolo di financial advisor di Elliott nella proxy fight su Tim.