Telecom Italia: cda giudica illegittima integrazione odg assemblea 24 aprile
Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha ritenuto “a maggioranza illegittima” l’integrazione dell’ordine del giorno assembleare del 24 aprile deliberata dal collegio sindacale. In una nota stampa diffusa ieri sera il gruppo guidato da Amos Genish ha sottolineato che “la società agisce a tutela dei soci” e il cda “conferma la piena legittimità della convocazione dell’assemblea del 4 maggio, al fine di procedere all’integrale rinnovo del consiglio stesso, nel rispetto delle ragioni del mercato e della disciplina imperativa sul voto di lista, punto sul quale peraltro non si è espresso il collegio sindacale”.
In particolare, il board ha quindi ritenuto, a maggioranza e con voto contrario dei consiglieri Borsani, Calvosa, Cornelli, Frigerio e Vivarelli di “dissociarsi formalmente dall’iniziativa del collegio sindacale, che ritiene errata e particolarmente grave, di confermare il superamento della richiesta di integrazione dell’ordine del giorno dell’assemblea del 24 aprile presentata dai fondi Elliott, a fronte delle dimissioni di otto consiglieri (tutte efficaci a precedere l’apertura dei lavori assembleari), e la validità della convocazione dell’assemblea del 4 maggio per procedere all’integrale rinnovo del cda; di intraprendere ogni azione legale a tutela dei diritti e degli interessi di tutti i soci e della società”. Telecom Italia comunica infine che il comunicato stampa diffuso ieri non è stato approvato dai consiglieri Borsani, Calvosa, Cornelli, Frigerio e Vivarelli.