Tassi Treasuries e BTP: rientra l’ansia provocata dalla Bank of Japan. Dollaro, timido recupero sullo yen
Focus sui tassi dei Treasuries Usa e anche sul dollaro, nel giorno successivo al trauma Bank of Japan che ieri, con il suo annuncio a sorpresa, ha provocato una impennata dei tassi nei principali mercati globali dei titoli di stato.
Oggi i tassi sui Treasuries Usa a 10 anni sono scesi fino a -4 punti base, al 3,643%, mentre i rendimenti dei Treasuries a due anni hanno ceduto fino a oltre -5 punti base, scendendo al 4,211%.
Sul mercato dei titoli di stato italiani, si segnala il calo dello spread BTP-Bund, che scende di oltre il 2% rimanendo attorno a quota 210 punti base. I tassi dei BTP a 10 anni sono al 4,38%.
Così gli analisti di Mps Capital Services commentano l’effetto Bank of Japan sul mercato del reddito fisso, nella loro nota odierna:
“Ieri, abbiamo registrato un nuovo deciso e corale rialzo dei rendimenti sia nominali che reali, in scia alla mossa della BoJ. Sul fronte giapponese il rendimento decennale si è portato verso la parte alta del range di controllo (0,50%) ma allo stesso tempo l’omologo sul mercato swap quota poco sotto 0,80% ad indicare attese per ulteriori futuri rialzi. E’ normale che sia così, anche considerato che Takatoshi Ito, uno dei contendenti a sostituire il governatore Kuroda il prossimo aprile, ha affermato che la mossa della BoJ potrebbe essere il primo passo verso l’uscita dalla politica monetaria ultra-accomodante. E il mercato OIS prezza infatti 25pb di rialzo entro giugno 2023”.
La nota di Mps Capital Services ha messo in evidenza anche che, “intanto negli Stati Uniti, i dati confermano il lento ma costante deterioramento del mercato immobiliare. I nuovi permessi edilizi sono crollati dell’11% m/m il che storicamente anticipa di circa 2 mesi le nuove costruzioni”.
Oltre ai Treasuries, recupera il dollaro, che ieri è scivolato di oltre il 3% nei confronti dello yen.
Il biglietto verde riporta in realtà un rialzo piuttosto contenuto nei confronti della moneta giapponese, salendo dello 0,26% a JPY 132,08, ed è sotto pressione sulla moneta unica.
Il rapporto euro-dollaro avanza dello 0,10% a $1,0632.
La BoJ ha annunciato nella giornata di ieri l’intenzione di modificare il range di oscillazione su cui basa la sua politica di controllo di curva dei rendimenti (YCC).
Per la precisione, la Bank of Japan allargherà la forchetta di oscillazione dei tassi dei titoli di stato giapponesi a 10 anni, dall’attuale range compreso tra il -0,25% e lo 0,25%, alla nuova banda compresa tra il -0,5% e lo 0,5%.