Tassi negativi, Credit Suisse: ‘più banche seguiranno esempio ABN Amro scaricando costi su clienti retail’
“Seguendo l’esempio di ABN Amro stimiamo che ci saranno più banche europee che trasferiranno il costo dei tassi negativi ai risparmiatori retail”. Così nel report “European Banks COVID-19: Pricing In a Pandemic” ovvero, tradotto: “Banche europee COVID-19: scontando la pandemia”, gli strategist di Credit Suisse parlano delle conseguenze di un possibile ulteriore taglio dei tassi da parte della Bce per fronteggiare l’emergenza coronavirus COVID-19. Taglio che, andando a minare ulteriormente la redditività delle banche, potrebbe portare più istituti a scaricare la zavorra dei tassi negativi sulle spalle dei correntisti.
“Per ragioni politiche, crediamo che le banche tuteleranno i conti correnti con somme inferiori ai 100.000 euro”, si legge nel report.
Riguardo al caso ABN Amro, Credit Suisse spiega che la banca potrebbe beneficiare più di tanti altri istituti del trasferimento dei tassi negativi ai clienti retail, visto che il suo fatturato dipende molto più che in altri casi, dal margine netto di interesse e, anche, perchè in media i suoi depositi sono più alti. Con la sua mossa – con cui ha intenzione di colpire i correntisti che abbiano depositato una somma superiore ai 2,5 milioni di euro – Abn Amro potrebbe vedere il suo margine netto di interesse salire su base annualizzata del 2% circa. Se poi decidesse di colpire anche i conti correnti con depositi inferiori alla soglia dei 100.000 euro, (l’istituto) potrebbe nel corso del tempo veder salire il margine netto di interesse di un altro 5%”.