Stretta sui giochi: senza gettito fiscale per ogni famiglia 234 euro annui in più di tasse
Circa 234 euro di tasse in più all’anno è quanto dovrebbero sborsare le famiglie italiane senza il gettito fiscale prodotto dagli apparecchi di intrattenimento. Lo afferma uno studio realizzato dalla CGIA di Mestre e dall’associazione di gestori slot Astro dal titolo “Studio sul settore dei giochi in Italia” che mette in luce gli effetti della stretta sui giochi dettata dalle norme di Comuni e Regioni su distanze e orari.
Una stretta che, si legge nella nota, sta determinando una pesante contrazione del comparto degli apparecchi da intrattenimento (New slot e Videolotteries), con rilevanti effetti sull’occupazione e sul gettito erariale. Nel dettaglio, secondo i calcoli di CGIA/Astro, l’estensione dei provvedimenti locali all’intero territorio nazionale porterebbe ad una contrazione del gettito pari ad almeno 1 miliardo di euro (una riduzione superiore al 15%) sul totale di 6 miliardi. Sull’occupazione l’effetto ancora più drammatico con circa 7 mila posti di lavoro in meno che, sommati ai 10 mila determinati dagli effetti negativi dell’aumento dei prelievi sugli utili delle imprese del comparto, porterebbe ad una contrazione occupazionale di 17 mila unità. A conti fatti, avverte lo studio, circa il 30% dell’occupazione del settore è perciò a rischio.