Startup: risparmio di 2mila euro con l’avvio online, oltre 4 su 10 optano per questa modalità
La nuova modalità digitale che permette di costituire una startup tramite internet permette un risparmio medio stimato di 2mila euro per il solo atto di avvio. Tra le imprese innovative create nell’ultimo trimestre, oltre 4 su 10 hanno optato per questa modalità (43%, in crescita rispetto al 40% dell’intero 2018 e al 39% del 2017). È quanto emerge dalla X edizione del rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato oggi dal Mise, in collaborazione con InfoCamere e Unioncamere.
A fine 2018 le startup innovative costituite mediante la nuova modalità digitale hanno superato quota 2.000. La Sardegna è la regione con il più elevato tasso di adozione della misura: 7 startup su 10 (70,8%) avviate nell’ultimo anno sono state create online. Tale dato si deve soprattutto al notevole risultato della provincia di Sassari (91,7%). In termini assoluti, Milano si conferma la provincia più popolosa, con 319 startup costituite online, il 16% del totale nazionale, seguita da Roma, che supera questo trimestre quota 200 (218; 10,9% totale). Chiudono la top-5 tre province del nord: Padova, Verona e Bergamo. Queste province si distinguono anche per un elevato tasso di adozione della nuova modalità, che in tutti i casi sfiora o supera il 50%. Per contro, province con una popolazione anche importante di startup innovative, come Torino, presentano tassi di adozione molto bassi, anche inferiori al 20%.
Anche la durata media delle pratiche varia significativamente tra provincia e provincia. A fronte di un tempo d’attesa medio di 25,1 giorni tra la costituzione e l’iscrizione nella sezione dedicata del Registro delle Imprese, in diverse province italiane la procedura viene completata mediamente in meno di una settimana, e non di rado in un solo giorno. Si ricorda che la misura è operativa a partire dal luglio del 2016.