Spread giù, analisti vedono intesa 5S-Pd come scenario migliore
Nessuna reazione negativa dei mercati all’annuncio delle dimissioni del premier Giuseppe Conte e alla crisi politica esplosa per l’ennesima volta in Italia.
Tutt’altro: come fa notare Il Sole 24 Ore, alle ore 15.30 il rendimento dei BTp a 10 anni sul mercato secondario è fissato all’1,45% e alle ore 16.30: il tasso scende all’1,31%, il livello più basso da ottobre 2016, nel mezzo il discorso con cui Giuseppe Conte si è dimesso dalla carica di premier. Anche lo spread con il Bund tedesco ha seguito una parabola simile passando da un picco di giornata a 218 punti alla chiusura a quota 204.
Il quotidiano finanziario spiega la reazione del mercato obbligazionario sottolineando che “le dimissioni (di Conte) erano ampiamente già scontate” e con il fatto che, “nonostante la grande incertezza – sembrano scongiurati, almeno nel breve, scenari anti-euro”. +
Citigroup ritiene che un’alleanza tra il M5S e il Partito democratico sarebbe lo scenario migliore per i mercati, sebbene si tratterebbe comunque di un fragile accordo e per questo non c’è da aspettarsi un rally sui titoli italiani”.
A questo punto “è più probabile che nuove elezioni si tengano solo dopo febbraio 2020 – spiega a Bloomberg Ciaran O’Hagan, responsabile della strategia sui tassi a Société Générale -. Questo significherebbe che non ci sono rischi di credito immediati sui governativi italiani”.