Spagna: venerdì è il giorno del voto di fiducia, spread in evidenza
Se Atene piange, Sparta non ride. Se nelle ultime ore a monopolizzare l’attenzione degli operatori ci hanno pensato le vicende di casa nostra, anche i cugini spagnoli non è che se la passino poi così bene.
La presidenza del Congresso dei deputati ha fissato per venerdì 1° giugno il voto sulla mozione di sfiducia presentata dal PSOE, il partito socialista, contro il premier Mariano Rajoy.
Per passare, la misura necessita del voto di 176 membri (metà più uno): Podemos e il PSOE possono rispettivamente garantire 71 e 85 voti e quindi entro venerdì l’obiettivo è trovare i 20 voti mancanti. Intanto Ciudadanos, in forte ascesa nei sondaggi, chiede il ritorno alle urne.
A 95 punti base una settimana fa, il differenziale di rendimento tra il decennale spagnolo e il benchmark tedesco, venerdì si è spinto a ridosso dei 128 pb. Secondo Steven Trypsteen, analista di ING, “lo spread potrebbe allargarsi ulteriormente nel caso in cui le tensioni dovessero intensificarsi”.