Société Génerale riporta utili in calo e sotto stime, pesa debolezza investment banking. Ma occhio al CET1
La banca francese Société Générale ha reso noto di aver riportato nel terzo trimestre del 2019 utili netti per 854 milioni di euro, peggio delle attese degli analisti, che avevano previsto un valore di 929 milioni di euro. Il calo dei profitti su base annua è stato del 35%, provocato anche dall’onere di 113 milioni di euro che l’istituto ha dovuto accollarsi per chiudere alcune attività nei Balcani.
Deludente anche il fatturato, che si è attestato a 5,98 miliardi contro i 6,08 miliardi stimati. Il colosso francese ha scontato il calo del fatturato, pari a ben -20% su base annua, della sua divisione di trading dell’azionario.
SocGen ha lamentato “le condizioni avverse di mercato di agosto” e la minore domanda, da parte dei clienti, di prodotti strutturati.
Le spese operative sono scese del 4,1% su base annua a 4,17 miliardi di euro; migliorato l’indice di solidità patrimoniale CET Tier 1 ratio, che è salito dall’11,2% dello scorso anno al 12,5%.
Société Generale aveva annunciato all’inizio di quest’anno un piano per tagliare fino a 1.600 posti di lavoro, principalmente nelle sue divisioni corporate e di investment banking.
Così l’AD Frederic Oudea: “La nostra performance è molto in linea con i nostri obiettivi e le nostre priorità. La nostra priorità numero uno riguarda il capitale. Questo è il focus principale dei nostri azionisti”, ha detto, intervistato dalla Cnbc.