Società pubbliche: da assegnare 400 poltrone entro il 2020, si parte da Alitalia (Il Sole 24 Ore)
“Quattrocento poltrone da assegnare nell’arcipelago delle società pubbliche. È la dote che la crisi di governo aperta da Matteo Salvini consegna al nuovo esecutivo che verrà, nel quale potrebbe rientrare il Pd, cioè lo stesso partito che ha messo l’imprimatur a quasi tutti gli incarichi in scadenza”. Lo scrive Il Sole 24 Ore, secondo cui “in ballo ci sono 70 poltrone da assegnare a breve in una decina di società i cui vertici sono già scaduti”, mentre l’anno prossimo ci saranno “più di 300 caselle da spartire in una sessantina di società, tra le controllate dirette del ministero dell’Economia e le aziende controllate indirettamente”.
Infatti, riporta il quotidiano finanziario, “scadono nella prossima primavera e quindi saranno da nominare i vertici delle società pubbliche più importanti, Eni ed Enel, Leonardo e Poste, Terna ed Enav, tutte quotate in Borsa”. La prima poltrona a dover essere assegnata è quella dell’amministratore delegato della Nuova Alitalia. L’offerta finale e vincolante della cordata Ferrovie dello Stato, Atlantia, Delta e Mef dovrà essere presentata entro il 15 settembre.