Sito Inps giù, Codacons presenta esposto: ‘vicenda di gravità inaudita, chiediamo commissariamento’
Una vicenda di una gravità inaudita che deve portare la magistratura a indagini immediate per accertare le responsabilità di quanto accaduto. Lo afferma il Codacons, che sul caso del sito Inps andato in tilt presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, e che chiede il commissariamento dell’istituto.
“La violazione della privacy dei cittadini è un reato penale, e quanto accaduto oggi richiede l’apertura di una formale inchiesta da parte della magistratura – spiega il presidente Carlo Rienzi – Occorre accertare come sia stata possibile la diffusione di dati sensibili degli utenti, e verificare se vi siano state falle nella progettazione del sito Inps e del sistema per accedere al bonus da 600 euro per i lavoratori”.
Presenteremo oggi stesso un esposto, e a fronte delle inefficienze dell’Inps chiediamo al Governo di azzerare i vertici dell’ente e disporre il commissariamento immediato dell’Istituto con la nomina di un commissario che curi tutte le procedure relative alle misure contenute nel decreto ‘cura Italia’.
Così ha commentato il caso, al Tg1, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico: “Purtroppo negli ultimi giorni abbiamo ricevuto diversi attacchi da parte di hacker che hanno creato delle forti disfunzioni. Stamattina questi attacchi sono proseguiti e hanno causato disfunzioni ulteriori, tanto è che abbiamo chiuso il sito al pubblico” .
Il sito dell’Inps è stato assediato dal traffico record degli utenti, a partire dall’una di questa notte. Un numero molto elevato di cittadini ha fatto accesso allo scopo di presentare richieste per il bonus babysitter e per l’indennità da 600 euro a favore dei lavoratori autonomi. Le misure sono state varate per far fronte all’emergenza economica esplosa in Italia insieme all’emergenza sanitaria da coronavirus COVID-19.