Seduta poco mossa, Piazza Affari chiude col segno più
Giornata povera di spunti per le borse europee, che terminano poco distanti dalla parità. A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,46% a 34.815,91 punti, con acquisti su Stellantis (+3,7%) e Telecom Italia (+2,9%). Il produttore di auto ha registrato una crescita nel mercato europeo nei primi quattro mesi del 2024 (+4,4% in volumi), con una quota di mercato in lieve aumento al 18,8%.
In luce anche Diasorin (+2,7%), promossa dagli analisti con diversi miglioramenti dei target price in scia ai conti diffusi venerdì. In calo invece il settore della difesa, con Leonardo (-3,3%) e Iveco Group (-3,2%) in coda al listino, in un contesto debole per il comparto, dopo un downgrade di BofA su Bae Systems da “buy” a “neutral”, seppur accompagnato da un aumento del target price (da 1,385 a 1,425 pound).
Poco mossa anche Wall Street, aspettando i dati di mercoledì sull’inflazione. I prezzi al consumo dovrebbero evidenziare un rallentamento al 3,4% per l’indice headline e al 3,6% per la componente core. Una discesa sarebbe gradita alla Fed, che cercherà comunque ulteriori prove dai successivi dati, inclusi quelli sul Pce core del 31 maggio, prima di decidere se e quando abbassare il costo del denaro.
Da seguire questa settimana anche i prezzi alla produzione, le vendite al dettaglio e le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, nonché i dati finali sull’inflazione europea, che dovrebbero rafforzare le aspettative di taglio dei tassi della Bce a giugno. In Cina, invece, l’inflazione ha segnalato una ripresa allo 0,3% annuo ad aprile, allentando i timori di deflazione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a circa 134 punti base con il decennale italiano al 3,84% e il Bund al 2,50%. Tra le materie prime, recuperano terreno le quotazioni del petrolio con il Brent a 83,3 dollari al barile, ma i prezzi rimangono in un range ristretto a causa dell’incertezza sull’outlook. Sul Forex il cambio euro/dollaro è in lieve rialzo a 1,079 così come il dollaro/yen a quota 156,2.