News Notizie Notizie Mondo Scatto di Wall Street, ma S&P -18% YTD. Cathie Wood: ‘siamo in recessione, mea culpa su inflazione’

Scatto di Wall Street, ma S&P -18% YTD. Cathie Wood: ‘siamo in recessione, mea culpa su inflazione’

28 Giugno 2022 16:00

Wall Street in rialzo, all’indomani di una chiusura che ha interrotto il trend positivo della settimana scorsa, che ha visto i principali indici azionari Usa riportare la prima settimana con il segno più dal mese di maggio. Alle 16 circa ora italiana, il Dow Jones mette a segno un balzo di 370 punti circa (+1,17%), a 31.807 punti; lo S&P 500 avanza dell’1,09% a 3.941 punti, mentre il Nasdaq sale dello 0,78%, a 11.614 punti.

L’indice S&P 500 rimane ancora in calo del 18% dall’inizio del 2022, ma è in rialzo del 7% dai minimi testati alla metà di giugno. La paura per l’arrivo di una recessione rimane protagonista e oggi è Cathie Wood, ceo di Ark Invest che, in un’intervista rilasciata alla Cnbc, ha detto di credere che gli Stati Uniti siano “già in recessione e che un grande problema sia rappresentato dalle scorte..il cui rialzo non ho mai visto in tutta la mia carriera. E sono qui da circa 45 anni”.

Wood ha anche fatto una sorta di mea culpa, ammettendo di aver sottovalutato il problema dell’inflazione.

La star della finanza ha ricordato inoltre il dato relativo alla fiducia dei consumatori Usa stilata dall’Università del Michigan che, nel mese di giugno, si è attestato a 50 punti, al valore minimo di sempre.

Il contesto attuale dei mercati, con le vendite che negli ultimi mesi hanno colpito soprattutto i titoli hi-tech, ha penalizzato non poco gli ETF di Ark Invest. Basti pensare al trend dellì’ETF Ark Innovation ETF (ARKK), pari a un calo pari a -52% da inizio anno, e del 66% rispetto al record delle ultime 52 settimane.

Oggi focus sulle banche Usa, in particolare sui grandi colossi di Wall Street, che hanno annunciato le decisioni relative alla loro politica di dividendi.

JP Morgan Chase e Citigroup hanno reso noto che le regole sempre più stringenti sui capitali da detenere le hanno costrette a mantenere invariato l’importo delle cedole.

Dalle rivali sono arrivati annunci decisamente più piacevoli per gli analisti.

Bank of America ha reso noto l’intenzione di alzare i suoi dividendi trimestrali del 5% a 22 centesimi per azione, mentre Morgan Stanley alzerà i dividendi dell’11% a 77,5 centesimi per azione.

Wells Fargo aumenterà le cedole del 20% a 30 centesimi per azione. Ancora meglio Goldman Sachs, che premierà gli azionisti facendo salire i dividendi del 25% a $2,50 per azione.

La scorsa settimana, gli analisti hanno fatto notare che proprio Goldman Sachs è stata la vincitrice degli stress test annuali della Federal Reserve e che, per questo motivo, potrà beneficiare di una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei suoi capitali.

Ieri chiusura negativa a Wall Street, con il Dow Jones Industrial Average che ha perso 62,42 punti (-0,2%), a 31.438,26 punti, lo S&P 500 in calo dello 0.,3% a 3.900,11, e il Nasdaq Composite in flessione dello 0,7%, a 11.524,55 punti.

Sul mercato dei titoli di stato, i tassi dei Treasuries a 10 anni balzano oltre il 3,20%.