Saudi Aramco (fonti): ‘potrebbero volerci mesi per ripristinare offerta’ dopo attacco raffinerie
Reuters riporta alcune indiscrezioni, secondo cui il colosso petrolifero saudita Saudi Aramco ritiene che “ci potrebbero volere mesi” per tornare ai volumi di produzione considerati normali. Due fonti vicine al gigante avrebbero parlato di un arco temporale di tre-sei mesi.
Intanto il segretario generale dell’Opec Mohammed Barkindo ha cercato di rassicurare i mercati, affermando che l’Arabia Saudita ha ampie quantità di scorte e che finora Riad non ha proclamato nessuno stato di forza maggiore relativo all’output di petrolio.
“L’Arabia Saudita è riuscita finora a contenere la situazione”, ha detto Barkindo.
Una fonte dell’Opec ha riportato inoltre che, per ora, il cartello non avrebbe alcuna intenzione di indire una riunione di emergenza. Un maxi attacco è stato sferrato contro due impianti di Saudi Aramco, sabato 14 settembre. Forti tensioni tra Stati Uniti e Iran, con l’amministrazione Trump che ha subito accusato Teheran dell’attacco, nonostante la rivendicazione arrivata dagli Houthis yemeniti.
L’attacco ha messo fuori gioco una produzione di 5,7 milioni di barili al giorno, la metà circa dell’offerta saudita, pari al 5% circa delle forniture di petrolio a livello mondiale. Riad ha risposto di essere pronta a intervenire, attingendo alle proprie riserve strategiche, che lo scorso giugno ammontavano a 188 milioni di barili.