Satispay si trasferisce in Lussemburgo per garantire servizio in caso di no-deal Brexit
Satispay si trasferisce da Londra a Lussemburgo così da garantire la continuità del servizio anche in caso di Brexit con “no deal”, vale a dire senza accordo e quindi un’uscita disordinata della Gran Bretagna dall’Unione europea. La sua controllata Satispay Europe ha infatti ricevuto l’autorizzazione dal regolatore lussemburghese per operare come Istituto di Moneta Elettronica.
“Abbiamo operato fino ad ora con la licenza in capo alla controllata Satispay, con sede a Londra, ma ormai molti mesi fa
abbiamo deciso di avviare la richiesta di autorizzazione in un altro paese con il preciso obiettivo di tutelare i nostri utilizzatori da possibili disservizi che una Brexit, specie con no deal, avrebbe potuto comportare”, ha spiegato Alberto Dalmasso, co-fondatore e amministratore delegato di Satispay, il servizio di pagamento con il cellulare.
Contestualmente, Satispay ha avvitato le attività operative per l’ingresso nei primi nuovi mercati, partendo dalla nomina di Giorgio Ponticelli a Chief International Development Officer, che avrà il compito di gestire l’ingresso nei prossimi mesi proprio in Lussemburgo e Germania.