News Notizie Notizie Italia Saras: risultati in declino nel 2018, prevede 830 mln di investimenti al 2022

Saras: risultati in declino nel 2018, prevede 830 mln di investimenti al 2022

5 Marzo 2019 09:22

Il gruppo attivo nella raffinazione del petrolio ha chiuso l’esercizio 2018 con Ebitda comparable pari a 346,8 milioni di euro, in calo del 30% rispetto all’anno precedente. In diminuzione (-39%) anche l’utile netto comparable che si è attestato a 132,6 milioni.

A pesare sui conti è stato l’andamento del segmento Raffinazione che ha operato in uno scenario di marginalità di mercato meno favorevole e di estrema volatilità, in parte compensato dagli ottimi risultati del segmento Marketing e della Generazione di energia elettrica.

La posizione finanziaria netta si conferma saldamente positiva (46 milioni al 31 dicembre 2018) anche dopo aver investito oltre 240 milioni e aver corrisposto 112 milioni agli azionisti.

Il cda ha proposto un dividendo, relativo all’esercizio 2018, pari a 0,08 euro per azione, corrispondente a circa il 56% del risultato netto comparable, in linea con la policy aziendale, e pari ad un “dividend yield” di circa il 4,6% rispetto agli attuali corsi del titolo.

Il board di Saras ha inoltre approvato il Piano Industriale 2019-2022 che si inserisce all’interno di uno scenario positivo per l’industria della raffinazione nei prossimi 4 anni. La normativa IMO sulle emissioni dei motori marini determinerà, a partire dalla seconda metà del 2019, condizioni premianti per le raffinerie ad alta conversione ed integrate come quella del gruppo.

Il piano prevede circa 830 milioni di euro di investimenti nel periodo 2019–2022 per mantenere l’eccellenza operativa e tecnologica, anche attraverso le innovazioni dell’Industry 4.0. Saras si attende anche una robusta generazione di cassa in grado di far fronte agli investimenti, garantire un’adeguata remunerazione degli azionisti e rafforzare la solidità patrimoniale.

Infine, tra i nuovi progetti rientra l’ampliamento di 30 MW del parco eolico di Ulassai e l’ingresso nel settore del bunkeraggio attraverso la produzione e la commercializzazione al dettaglio del combustibile per le navi a bassissimo impatto ambientale.