Sanzioni: Coldiretti, quelle a Russia costate già 10 miliardi a Italia
La guerra commerciale scatenata dalle sanzioni ha già provocato una perdita complessiva stimata in oltre 10 miliardi a seguito del calo delle esportazioni Made in Italy in Russia. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare la decisione del Consiglio esteri dell’Unione Europea di rinnovare per un altro anno le sanzioni per “l’illegale annessione della Crimea e Sebastopoli”. Le perdite dovute alle tensioni che si sono venute a creare hanno riguardato molti settori, dalla moda fino alle auto, ma l’agroalimentare – sottolinea la Coldiretti – è l’unico settore ad essere colpito direttamente da un embargo totale. Alle perdite dirette subite dalle mancate esportazioni italiane in Russia si sommano quelle indirette dovute al danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy. “Il rischio – conclude la Coldiretti – riguarda anche la ristorazione italiana in Russia che, dopo una rapida esplosione, rischia di essere frenata per la mancanza degli ingredienti principali. In alcuni casi i piatti sono spariti dai menu mentre in altri sono stati sostituiti da tarocchi locali o esteri senza però che ci sia nella stragrande maggioranza dei ristoranti una chiara indicazione nei menu”.