Salvatore Ferragamo conferma outlook per il 2017 dopo bocciatura Cina, ma titolo ancora in calo
Salvatore Ferragamo conferma l’outlook cauto per il 2017 e gli obiettivi di medio periodo comunicati lo scorso 3 febbraio, cercando di rassicurare il mercato dopo le forti vendite che si sono abbattute sul titolo in scia al declassamento della Cina da parte di Moody’s. L’agenzia Usa ha tagliato, per la prima volta dal 1989, il rating di Pechino a A1 dal precedente Aa3. La Cina rappresenta il 15% delle vendite di Salvatore Ferragamo. Ieri l’azione della maison fiorentina ha lasciato sul parterre oltre 5 punti percentuali chiudendo a 26,85 euro. Le vendite proseguono anche oggi: in una seduta intonata al rialzo Ferragamo mostra un ribasso dell’1,5% scambiando in area 26,40 euro. Ferragamo “conferma un outlook cauto per il 2017 che sarà un anno di transizione durante il quale proseguono gli interventi volti a migliorare l’attività di sviluppo prodotto, razionalizzare la gestione nell’area retail e normalizzare il livello degli stock”.