Saipem: vola in borsa (+8%) in scia a due contratti offshore per complessivi $900 mln
Giornata all’insegna degli acquisti per Saipem, dopo l’aggiudicazione di due contratti offshore per un importo complessivo di circa 900 milioni di dollari. Il titolo si avvia a chiudere la seduta con un rialzo dell’8,1% a 1,371 euro, realizzando la miglior performance tra le società del Ftse Mib (+0,6%).
Il primo contratto – in partnership con Aker Solutions do Brasil – è stato aggiudicato da TotalEnergies per il progetto di sviluppo di LAPA Southwest (LAPA SW), un giacimento petrolifero in acque profonde nel bacino di Santos nell’Atlantico Meridionale, a 270 chilometri al largo della costa di San Paolo, in Brasile.
Lo scopo del lavoro prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione (EPCI) di ombelicali sottomarini, riser e flowline (SURF), nonché di sistemi di produzione sottomarini (SPS).
Si tratta del primo progetto integrato SURF e SPS mai assegnato da TotalEnergies.
Saipem valorizzerà al massimo il local content utilizzando il proprio cantiere di Guarujá CTCO (Centro de Tecnologia e Construção Offshore) per le attività logistiche e la fabbricazione di giunti quadrupli e altre attività di produzione.
L’altro contratto è stato assegnato a Saipem da Equinor per il progetto Irpa Pipeline. Il progetto, in acque profonde nel Mare di Norvegia, consiste nell’installazione di una condotta Pipe-in-Pipe di 80 km che collega il modello di produzione sottomarina del giacimento Irpa alla piattaforma esistente Aasta Hansteen.
Le operazioni offshore sono previste per il 2025 e saranno eseguite dalla nave ammiraglia Castorone di Saipem.